Problemi Visivi: Il Glaucoma
Con il termine “glaucoma” viene identificato un gruppo di malattie oculari che gradualmente portano alla perdita della vista a causa del danno irreversibile al nervo ottico, il nervo che trasmette le immagini al cervello.
Di solito il glaucoma colpisce entrambi gli occhi e non è accompagnato da sintomi. Quindi, se non viene diagnosticato e trattato in tempo, conduce silenziosamente alla perdita della vista, senza che chi ne è affetto se ne accorga. Per questo il glaucoma è spesso chiamato “ladro silenzioso della vista”.
Le Cause
Spesso il glaucoma è accompagnato da un aumento della pressione interna dell’occhio (PIO) che è la causa principale di danneggiamento del nervo ottico. La PIO serve a dare consistenza e forma all’occhio e, normalmente, varia da 8 a 20 mmHg (millimetri di mercurio). Se la pressione diviene troppo alta danneggia le delicatissime fibre del nervo ottico.
La PIO è dovuta principalmente ad un liquido trasparente denominato umore acqueo che si trova dentro l’occhio. Questo liquido viene prodotto all’interno dell’occhio dal corpo ciliare e poi viene eliminato dall’occhio attraverso il trabecolato. Perché la PIO sia equilibrata, il processo di produzione e eliminazione dell’umore acqueo devono essere equilibrati. E’ la stessa cosa che succede ad un lavandino: se il rubinetto versa nel lavandino una quantità di acqua che lo scarico riesce ad eliminare non ci sono problemi, ma se l’acqua versata è eccessiva rispetto allo scarico, l’acqua riempirà il lavandino e poi si verserà all’esterno. Siccome l’occhio è un sistema chiuso, l’acqueo non si può riversare all’esterno quando è troppo e così la pressione esercitata all’interno dell’occhio dall’umore acqueo aumenta.
La Sua Diffusione
Il glaucoma è una delle principali cause di cecità nel mondo. Si stima vi siano circa 6 milioni di ciechi nel mondo colpiti dal glaucoma. Vi sono certamente milioni di soggetti con quadri meno gravi della malattia, anche se comunque invalidanti. Con questa grave patologia oculare convivono attualmente oltre 550.000 italiani. Si prevede un incremento del 33% della prevalenza di questa malattia a causa del progressivo invecchiamento della popolazione.
I Fattori di Rischio
Il glaucoma è definito “il ladro silenzioso della vista” poiché anche quando la pressione oculare sale e distrugge il nervo ottico non ci sono sintomi ed il paziente continua a vedere bene. La diagnosi precoce del glaucoma è estremamente importante in quanto questa malattia può essere trattata con maggiore successo quando diagnosticata precocemente. Pertanto è molto importante conoscere i fattori di rischio per il glaucoma e sottoporsi periodicamente ad una visita dal medico oculista.
I principali fattori di rischio sono:
- età superiore a 45 anni
- familiarità, soprattutto di primo grado, con soggetti glaucomatosi
- razza nera
- diabete
- miopia elevata
- episodi di aumento della pressione oculare
- storia di traumi oculari
- uso di cortisone
- spessore corneale centrale inferiore a 555 µm
I Vari Tipi di Glaucoma
Sotto il termine glaucoma vengono raccolte diverse malattie oculari.
La prima e più importante distinzione deve essere fatta tra le forme di glaucoma ad angolo aperto e le forme di glaucoma ad angolo chiuso.
I glaucomi ad angolo aperto sono glaucomi cronici, mentre i glaucomi ad angolo chiuso sono glaucomi acuti.
Diagnosi
Il glaucoma, almeno nello stadio più precoce, non da sintomi e quando il nervo ottico è stato danneggiato non è possibile curarlo. Per preservare la visione, quindi, si deve diagnosticare la patologia ad uno stadio precoce.
La diagnosi è pertanto il primo passo per preservare la propria visione.
La diagnosi di glaucoma è una diagnosi complessa che può essere fatta solo da un medico oculista e che richiede numerose indagini.
Gli esami principali necessari per giungere alla diagnosi di glaucoma sono:
Tonometria
La tonometria è l’esame che serve a misurare la pressione interna dell’occhio; può essere opportuno ripetere più volte durante la giornata la misurazione per avere una “curva tonometrica” cioè una descrizione dell’andamento della pressione dell’occhio durante il giorno.
Pachimetria
La pachimetria è l’esame che serve a misurare lo spessore della cornea; questo parametro incide sulla misurazione tonometrica e viene utilizzato per correggere il valore della tonometria. La cornea più spessa della norma dà valori di tonometria più alti della realtà, così come la cornea più sottile della norma dà valori di tonometria più bassi della realtà. La cornea più sottile del normale è un ulteriore fattore di rischio per il glaucoma.
Gonioscopia
La gonioscopia è l’esame che permette di osservare l’angolo di scarico dell’umore acqueo; permette di individuare i soggetti che corrono il rischio di glaucoma acuto e di scoprire l’eventuale presenza di anomalie nelle strutture deputate allo scarico dell’umore acqueo.
Oftalmoscopia
L’oftalmoscopia è l’esame che permette al medico oculista di osservare la testa del nervo ottico e di individuare eventuali anomalie che possano far sospettare la presenza del glaucoma.
Esame del campo visivo
L’esame del campo visivo è un esame computerizzato che consente di individuare le possibili alterazioni iniziali del campo visivo, espressione del danno al nervo ottico.
Il Trattamento e le Terapie
Il trattamento del glaucoma si basa essenzialmente sulla riduzione della pressione interna dell’occhio fino ad ottenere la cosiddetta pressione bersaglio.
La riduzione della pressione interna dell’occhio può essere ottenuta con i farmaci, con il laser o con la chirurgia.
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