La tonometria o tonometria oculare è una tecnica diagnostica impiegata in oculistica per la determinazione del tono oculare ossia della pressione interna dell’occhio. Viene misurata in millimetri di mercurio (mmHg). Una pressione intraoculare troppo alta può essere un segno di glaucoma, una malattia oculare che – se non diagnosticata e curata tempestivamente – può provocare danni irreversibili del nervo ottico, che possono condurre alla cecità.
Tonometria Goldmann
La tonometria Goldmann è considerata il gold standard delle metodiche, ed è infatti il metodo più ampiamente accettato.Uno speciale prisma adeguatamente disinfettato viene montato sulla testa del tonometro e poi collocato contro la cornea. L’esaminatore utilizza un filtro blu per visualizzare due semi cerchi verdi. La forza applicata alla testa tonometro viene quindi regolata tramite una manopola collegata ad una molla di tensione variabile finché i bordi interni dei semicerchi verdi nel mirino si sovrappongono. Quando un’area di cornea pari a 3,06 millimetri è stata appiattita, le forze opposte date dalla rigidità corneale e il film lacrimale approssimativamente si equivalgono e quindi si elidono permettendo di determinare la pressione oculare dalla forza applicata. Come tutti i metodi non invasivi, anche questa tecnica è intrinsecamente imprecisa.
Tonometria senza contatto
La tonometria senza contatto (o tonometria a getto d’aria) è diversa dalla pneumotonometria ed è stata inventata da Bernard Grolman della Reichert Incorporation (precedentemente American Optical). Esso utilizza un impulso di aria che viene diretto verso la superficie corneale. Tale getto d’aria riesce ad applanare rapidamente la cornea. L’applanazione corneale e le vibrazioni riflesse che partono da essa vengono rilevate tramite un sistema elettro-ottico e successivamente un minicalcolatore le trasforma in segnali analogici. La pressione intraoculare è valutata rilevando la forza del getto d’aria nell’istante in cui si verifica l’applanazione. Questa tecnica è considerata più sicura perché lo strumento non viene a contatto con l’occhio. Si evitano così lesioni o infezioni corneali. Tuttavia alcuni specialisti la considerano meno precisa delle precedenti, e pertanto risulta ancora relativamente poco usata. Storicamente quindi la tonometria senza contatto, pur essendo un modo veloce e semplice per misurare la pressione intraoculare, è stata riservata a campagne di screening. Tuttavia i moderni tonometri senza contatto hanno dimostrato di correlare bene con le misure date dalla tonometria Goldmann e si sono rivelati particolarmente utili per la misurazione della pressione intraoculare nei bambini ed in altri pazienti scarsamente collaboranti.
Fattori influenzanti la misura
Spessore corneale centrale (CCT)
Lo spessore della cornea influenza in particolare i metodi non invasivi variando la resistenza alla sonda del tonometro. Una cornea spessa dà luogo a una maggiore probabilità di una sopravvalutazione della pressione intraoculare. Similmente una cornea sottile espone prevalentemente ad una sottovalutazione dell’IOP. Purtroppo il grado di errore della misura nel singolo paziente non può essere stabilito basandosi solo sullo spessore corneale.L’analizzatore di risposta oculare e i tonometri dinamici a contorno PASCAL risentono meno dello spessore corneale rispetto al tonometro di Goldmann. Al contrario, i tonometri senza contatto ed i tonometri a rimbalzo risultano maggiormente affetti da questo errore di misura. Va ricordato che lo spessore corneale varia da individuo a individuo, così come con l’età e la razza.